Nuove responsabilità

12 gennaio 2008

È passato più di un mese da quando, entrando nello spogliatoio, il Maestro mi ha detto: “Complimenti per essere diventato Aspirante Allenatore! Questa sera allora terrai tu la lezione e io guarderò”. In questa maniera quasi rocambolesca, alternando fase di riscaldamento e fase di allenamento tecnico, sono stato gettato nell’arena dell’insegnamento effettivo, dopo aver conseguito la qualifica federale di “Aspirante Allenatore”, ossia il primo passo sulla lunga strada per diventare Maestro.

È normale prassi, nei dojo di karate, che gli Allievi più alti di grado e con maggiori disponibilità di tempo affianchino il Maestro nelle lezioni. Quando tre anni fa il Maestro Fabrizio mi chiese di affiancarlo per gli allenamenti di bambini e ragazzi, oltre a essere felice dell’onore concessomi, pensai: “E perché no? Dopo tutto è un modo ulteriore per conoscere meglio il karate”.

Quando iniziai a praticare karate, quasi 20 anni fa, non pensavo di intraprendere la strada dell’insegnamento: ho sempre seguito gli allenamenti da atleta, cercando di capire i metodi e le tecniche di combattimento. Eccomi qui, ora, con la qualifica di Aspirante Allenatore. È entusiasmante e preoccupante allo stesso tempo: entusiasmante perché permette una conoscenza più approfondita del karate; preoccupante per le responsabilità che il nuovo ruolo comporta. Il Corso federale è stato molto interessante, con argomenti teorici e pratici, riguardanti il karate, sportivo e tradizionale.

Un aspetto chiave analizzato è stato il nostro nuovo ruolo: insegnare non è un compito facile e dovremo sforzarci a portare la nostra conoscenza agli altri in maniera che la facciano propria, secondo le loro capacità e personalità. Prima di essere sport da combattimento, il karate è disciplina e arte marziale: uno dei precetti del Maestro Funakoshi, uno dei fondatori del karate moderno, è “il karate inizia e termina con il saluto.” In questo motto c’è tutta l’essenza del karate: il rispetto, oltre che per se stessi, per l’avversario.

Il karate mi ha dato tanto, dal punto di vista fisico e mentale, e grazie a questa qualifica posso restituirgli altrettanto trasmettendolo ad altri. La via dell’insegnamento sarà molto lunga, ma posso considerarmi fortunato a percorrerla sotto la supervisione di un tecnico esperto come il nostro Maestro Fabrizio Maurizio.

Foto di gruppo al termine del corso Asp.Allenatori 2007 con il Maestro Francesco Penna

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