Alessandra Mantellino
Ho iniziato a praticare karate all’età di 8 anni, consigliata dai miei genitori. Ho subito capito che era lo sport adatto a me, perché oltre a insegnare singole tecniche e a coordinare i movimenti aiuta a esercitare la mente, soprattutto con l’apprendimento dei kata. Aver superato l’esame di cintura nera è stato per me un traguardo molto importante perché vuol dire che tutti gli sforzi che ho fatto non sono stati vani, ma anche perché sono entrata a far parte di una categoria di sportivi che ho sempre ammirato.

Fabio Bandini
Il 13 novembre ho conseguito il grado di cintura nera 1° dan. Per me raggiungere questo obiettivo è stato il risultato di molti anni dedicati al karate con impegno e profonda dedizione. Colgo questa occasione per ringraziare il Karate Club Galliate, il maestro Fabrizio Maurizio, che mi ha seguito in tutti questi anni con scrupolosa attenzione, e tutto lo staff. Spero di continuare a conseguire buoni risultati in campo agonistico.

Vittorio Rebecchi
Il karate non è solo uno sport per il corpo, ma è anche una disciplina per la mente. Durante l’allenamento, quando abbiamo difficoltà con l’esecuzione di tecniche o di colpi, impariamo a trasformarle in obiettivi da raggiungere e superare. Allo stesso modo, in combattimento, prima dell’avversario impariamo a sconfiggere le nostre paure che inconsciamente riflettiamo su di lui.
La cintura nera è per me un traguardo importante e allo stesso tempo un punto di partenza nella pratica del karate, con nuove sfide da affrontare e da superare.

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